APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE IN DATA 01.10.10

referente 2011-12: ALBERTO ZANELLO

martedì 12 gennaio 2010

Mercoledì 13.01.10 ore 18 c/o Libreria Feltrinelli (piazza CLN)



Da Palazzo Nuovo Alberto Errigo ci segnala
la presentazione del libro

MAGISTRATI DIETRO LE SBARRE 
di
Alberto Marcheselli

l'incontro sarà presentato da
Gian Carlo Caselli




http://laboratorioculturale.blogspot.com/2010/01/mercoledi-130110-co-cinema-massimo-ore.html

sabato 2 gennaio 2010

Welcome, Brothers!


Tommaso De Pas, studente a Palazzo Nuovo, e il prof. Coppola vi consigliano di non perdere il film,  da loro già visto nella settimana fra Natale e Capodanno,
 Welcome


Un film di Philippe Lioret. Con Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana, Derya Ayverdi, Thierry Godard, Selim Akgül, Firat Celik, Murat Subasi, Olivier Rabourdin, Yannick Renier, Mouafaq Rushdie, Behi Djanati Ataï, Behi Djanati Atai, Patrick Ligardes, Jean-Pol Brissart, Blandine Pélissier

Drammatico, durata 110 min. - Francia 2009. - Teodora Film

Racconto morale che si interroga sul concetto di alterità

recensione di Marzia Gandolfi

Bilal, giovane curdo, ha lasciato il suo paese alla volta di Calais, dove sogna e spera di imbarcarsi per l'Inghilterra. Dall'altra parte della Manica lo attende un'adolescente che il padre ha promesso in sposa a un ricco cugino. Fallito il tentativo di salire clandestinamente su un traghetto, Bilal è deciso ad attraversare la Manica a nuoto. Recatosi presso una piscina comunale incontra Simon, un istruttore di nuoto di mezza età prossimo alla separazione dalla moglie, amata ancora enormemente e in segreto. Colpito dall'ostinazione e dal sentimento del ragazzo, Simon lo allenerà e lo incoraggerà a non cedere mai ai marosi della vita. A sua volta Bilal aprirà nel cuore infranto di Simon una breccia in cui accoglierlo. Ma il mondo fuori è avverso e inospitale e l'uomo dovrà sfidare le delazioni dei vicini di casa e la legge sull'immigrazione che condanna i cittadini troppo umani e “intraprendenti” col prossimo.

Premiato dal pubblico a Berlino e campione di incassi in Francia, Welcome è un racconto morale che si interroga sul concetto di alterità e in cui è facile riconoscere i canoni dell'attualità. Polemizzando con la legge sull'immigrazione voluta da Sarkozy, che infligge sanzioni severe ai residenti colpevoli di cuore con la straniero, Philippe Lioret mette al centro del suo film l'Altro, un corpo estraneo da sfruttare o da espellere, senza una vera possibilità di integrazione. Come aveva già fatto con Tombés du ciel, film d'esordio del 1994, il regista francese riconferma la sua attenzione per la mercificazione delle vite nel complessivo processo di disumanizzazione dell'Europa contemporanea. Welcome, storia d'amore e di amicizia tra un uomo e un ragazzo, affronta con lirismo la realtà nelle sue manifestazioni più crude, disumane e inaccettabili. La sopraffazione del più debole è analoga a tutte le latitudini, compresa la democratica e “rivoluzionaria” Francia che “ospita” una teoria di convivenze rese difficili dai codici sociali e da paure ingiustificate. La coscienza collettiva è assente o rallentata da egoismi, bassezze e diffidenze, che sono l'humus in cui cresce e prospera l'intolleranza di una comunità verso una minoranza. Il coraggio del singolo, incarnato e interpretato da un intenso e dolente Vincent Lindon, sembra allora essere l'unica speranza contro la violenza delle istituzioni, raccontata non come attrito deflagrante ma come forza di inerzia, attraverso un logorio costante tra i personaggi.

Nella livida immobilità di fondo entrano in contatto e dialogano un uomo e un ragazzo, suggerendo un movimento paterno dell'uno verso l'altro e diminuendo “a bracciate” le distanze tra le parti. Il punto di incontro tra Simon e Bilal è rappresentato dall'acqua, elemento primitivo che innesca autentiche dinamiche relazionali e allo stesso tempo attende e accoglie la risoluzione del dramma. Il giovane curdo, in cerca di una patria e di un amore, è per il francese l'annuncio di una possibilità, la possibilità di ogni essere umano di ritrovare se stesso e l'altro.
(da mymovies)

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Per la prima settimana di gennaio 2010 una proposta, già accolta e messa in cartellone sul nostro sito centrale, ci arriva sempre da  Palazzo Nuovo dal nostro redattore Alberto Zanello, il quale ci segnala il film Brothers

http://laboratorioculturale.blogspot.com/2010/01/prossimamente-in-settimana.html