APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE IN DATA 01.10.10

domenica 7 marzo 2010

22-23.03.10 La Mignon del Wilhelm Meister goethiano




Il prof. Coppola ed Elena Crolle, della nostra redazione del  Conservatorio, segnalano il Convegno
Mignon 
fra Goethe e Schumann
in occasione dei duecento anni dalla nascita di Robert Schumann

22 e 23 marzo 2010
Auditorium Rai Arturo Toscanini
 e Sala Lauree della Facoltá di Lettere e Filosofia
+39 011 543830-203
info@turin.goethe.org

Il convegno, organizzato in occasione del bicentenario della nascita di Robert Schumann, si inserisce all'interno delle iniziative che l'Unione Musicale e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedicano a questa ricorrenza, con la programmazione di un Lieder-Nachmittag, oltre che con l'esecuzione del Requiem für Mignon e di un ampio repertorio sinfonico e concertistico. Il convegno è dedicato in particolare al rapporto tra musica e poesia nell'opera di Schumann, concentrato soprattutto nella figura di Mignon, l'emblematico personaggio del Wilhelm Meister goethiano, inquieto rappresentante di un'epoca di decisive e radicali trasformazioni della storia culturale tedesca.

Lunedì 22 marzo
Ore 15
Auditorium Rai Arturo Toscanini
Il programma prevede un intermezzo musicale a cura di Valentina Valente ed Erik Battaglia e una serie di relazioni: Riccardo Morello sulla alterità e marginalità nella letteratura tedesca fra Sette e Ottocento, Chiara Sandrin sul tema della morte in Goethe,Giorgio Pestelli su alcuni lavori schumanniani ispirati a Mignon eGiorgio Pugliaro su Schumann e il Lied nelle stagioni dell´Unione Musicale.


Martedì 23 marzoOre 9.30
Sala Lauree della Facoltà di Lettere e Filosofia

Alberto Rizzuti
 presenta una relazione dal titolo SphinxElisabetta Fava parla di confessione e congedo nel Requiem für MignonAnna Chiarloni si occupa dei poeti di Schumann, Eloisa Perone legge una scelta di testi di Goethe, Eichendorff e Heine, Giangiorgio Satragni riflette su Schumann lettore e interprete del Faust, Maria Teresa Arfini parla dell'ultimo Schumann, verso i Gesänge der Frühe.