APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE IN DATA 01.10.10

referente 2011-12: ALBERTO ZANELLO

giovedì 7 ottobre 2010

Galantuomini si nasce/ Proposta per il Cineforum: INCEPTION








Il presidente Alberto Zanello segnala al Comitato 


una mostra su 
Vittorio Emanuele II
 Il Re Galantuomo
fino al 13 marzo 2011









01 / 10 / 2010 - Lo Statuto Albertino del 4 marzo 1848, valutato oltre 2 milioni di euro, antesignano della Costituzione Repubblicana, trasportato a Palazzo Reale di Torino dal vicino Archivio di Stato con tanto di scorta armata. L’uniforme originale che Vittorio Emanuele II indossò durante la celebre battaglia di Solferino, la camera da letto e lo studio privato di Vittorio Emanuele II mai aperti prima al pubblico. Sono solo alcuni degli spunti offerti dal primo grande evento per le celebrazioni dei 150° anni dell’Unità d’Italia, una mostra su “Vittorio Emanuele II, Il Re Galantuomo”, ideata ed organizzata dalla Fondazione DNArt (fondazionednart.it), che si svolge a Torino fino al 13 marzo 2011.

L’esposizione, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, è realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Regionale dei Beni Culturali del Piemonte e il Comune di Torino, con il Patrocinio del Ministero della Difesa, della Provincia di Torino, del Comitato Italia Unita 150 e il sostegno della Regione Piemonte e della Camera di commercio di Torino.
Si tratta di un percorso espositivo che si snoda nei luoghi simbolo della vita di Vittorio Emanuele II, a Torino presso Palazzo Reale e il Castello di Racconigi.
Un percorso della memoria in un momento storico fondamentale per il nostro Paese, che fornisce un particolare contributo scientifico e documentale attraverso l’esplorazione della vita e delle vicende del principale protagonista del Risorgimento, nella sfera pubblica, come nella dimensione privata.


Il progetto -dichiara la dott.ssa Elena Fontanella, Presidente della Fondazione DNArt coordinatrice del progetto scientifico (insieme all’ arch. Daniela Biancolini, Direttrice di Palazzo Reale di Torino e al dott. Renato Balestrino, direttore del Castello di Racconigi)- sviluppato attraverso percorsi contestualizzati all'interno di luoghi simbolo della storia risorgimentale, sarà in grado di avvicinare un pubblico più ampio alla fruizione consapevole delle eccellenze del nostro patrimonio artistico e di offrire al visitatore un nuovo modello di esperienza culturale: formativa e al contempo piacevole.

Il profilo di Vittorio Emanuele II verrà tracciato ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, dall’infanzia al matrimonio con Maria Adelaide, al rapporto con i figli, alle passioni per il cibo e per la caccia, per arrivare a porre l’attenzione sui rapporti istituzionali, politici e militari del Sovrano.
I materiali esposti saranno principalmente fotografie inedite, documenti (Lo Statuto Albertino, il primo reportage fotogiornalistico di guerra, quella di Crimea), ritratti (quelli realizzati da Francesco Hayez per Vittorio Emanuele II e Massimo D’Azeglio), uniformi (quella indossata dal Re nella Guerra di Crimea), arredi, corredi, vestiti, gioielli, oggetti personali (le pipe del Sovrano) e l’allestimento delle tavole sabaude, grandi e spettacolari esemplificazioni del cerimoniale di corte.

La mostra è articolata in tre grandi sezioni. 
Al Castello di Racconigi quella dedicata “all’infanzia e alla famiglia” di Vittorio Emanuele: il Castello, dalle sale riccamente decorate, fu in quel periodo residenza del padre, Carlo Alberto, luogo nel quale si sviluppò il rapporto con il fratello Ferdinando e ospitò le cerimonie nuziali con l’Arciduchessa Maria Adelaide d’Asburgo Lorena.
Al Palazzo Reale “La storia pubblica e istituzionale del Sovrano e la vita di Corte”. Qui vengono aperti in anteprima alcuni appartamenti appena restaurati, la camera da letto e altre stanze private del sovrano. Nella Galleria della Sindone di Palazzo Reale sono allestiti i diorami delle battaglie salienti del Risorgimento (Goito, Solferino e Custoza, la partenza di Garibaldi da Quarto, l’apertura della breccia di Porta Pia), unitamente a modelli militari e celebri quadri.


La sinergia e la collaborazione tra istituzioni centrali e periferiche, fondazioni e privati -afferma Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del MiBAC (Ministero dei Beni Culturali)- sono indispensabili per permettere la realizzazione di progetti culturali così impegnativi ed importanti. Perciò ringrazio vivamente il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte, il Comune di Torino, la Provincia di Torino, la Camera di Commercio di Torino, Il Ministero della Difesa, la Camera dei Deputati, il Comitato interministeriale per le celebrazioni del 150º anniversario dell’unità d’Italia e la Fondazione DNArt, che hanno lavorato congiuntamente, in occasione di questa grande rassegna culturale, esempio di valida strategia di valorizzazione a servizio del nostro inestimabile patrimonio, capace di parlare a tutti con un linguaggio accessibile ma allo stesso tempo ricco di tutto ciò che di prezioso e nascosto ha saputo preservarci il nostro glorioso passato.

La città di Torino -afferma Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura della Città di Torino- è lieta di ospitare la mostra dedicata a Vittorio Emanuele II, uno dei protagonisti delle vicende che hanno segnato il percorso verso l’Unità d’Italia.
La mostra rappresenta non solo un progetto espositivo originale e articolato che offrirà uno sguardo su un’intera epoca, ma anche un’occasione di valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del nostro territorio. Perciò la Città ha collaborato con piacere alla realizzazione di questa iniziativa, che aprirà le porte al ricco calendario di eventi previsti per le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Italia unita.

E’ un grande orgoglio per la Regione Piemonte -dichiara l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola- ospitare la mostra di Vittorio Emanuele II: una sorta di anticipazione nazionale dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia. Desidero ringraziare il Ministero per i Beni e le Attività culturali per aver scelto Torino come sede per celebrare il primo Re d’Italia nella città che lo vide protagonista. La mostra rappresenta un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio culturale del Piemonte: un invito aconoscere i luoghi dove si è costruita l’Italia e a ritornare nel 2011 per le celebrazioni in programma.




LA PRIMA GRANDE MOSTRA DEI 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA
Vittorio Emanuele II
Il Re galantuomo
Palazzo Reale
Palazzo Chiablese di Torino
Castello di Racconigi
2 ottobre 2010 - 13 marzo 2011sito www.fondazionednart.it


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Proposta del nostro Comitato per il prossimo Cineforum

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